Cucire per gli uomini è più complesso che farlo per le donne.
Dai, sartine, confessatelo: quante volte ve lo siete sentite dire?
Io, da quando ho cominciato, nel 2009. All’epoca -nella preistoria del cucito sul web, quando i designer indipendenti ancora non esistevano e i nostri a DIY erano vincolati a quello che Burda voleva proporci-, era praticamente impossibile trovare qualcosa di carino da realizzare per un maschio.
Per Beppe, facevo tonnellate di T-shirt, qualche cardigan e i suoi amati pantaloni bracaloni.
Per poi non parlare dei corsi: non ne ho fatti molti ma… mai NESSUNO si azzarda a insegnarti a realizzare e cucire dei vestiti maschili.
Insomma: un po’ per inesperienza, un po’ per paura, un po’ per mancanza di alternative valide, ho cominciato tardi a cucire cose serie da uomo.
Ad un certo punto mi sono ripresa: camicie per Rahim, Alessandro e Beppe (due, to be true); una giacca per Beppe e una per Ale…
Comunque, tutto su cartamodelli comprati, mai cose disegnate da me.
Poi, l’editore IL CASTELLO ti sgancia ‘sta bomba -> PROGETTARE I CARTAMODELLI: ABITI MASCHILI. Praticamente, una Bibbia del metodo geometrico applicato alla costruzione di cartamodelli per uomo.
Dai pantaloni alle giacche, dalle maglie ai trench coat, il libro è un manuale completo di TUTTI i capi della moda maschile, studiati e spiegati nel dettaglio.
Come non approfittarne?
CREAZIONI DI MODA – PROGETTARE I CARTAMODELLI: ABITI DA UOMO di Teresa Gilewska per Il Castello Editore; pagina 210
CREAZIONI DI MODA – PROGETTARE I CARTAMODELLI: ABITI DA UOMO di Teresa Gilewska per Il Castello Editore; pagina 87
Beppe aveva bisogno di due pigiami ma, conoscendo la sua (e la mia) avversione a questa tipologia di vestiario, l’impresa non era semplice. Non so perché entrambi odiamo i pigiami, fatto sta che, ci ritroviamo sempre ad usare pantaloni della tuta, felpe etc. Dio li fa e poi li accoppia.
Quindi, realizzare un paio di panta da notte per B è… cucire un paio di pantaloni normali.
Mi sono cimentata nell’impresa con spirito colmo di dubbi e voglia di avventura e il risultato mi ha ripagato: il metodo descritto nel libro è VELOCE e PRECISO. Non ho dovuto fare aggiustamenti: il cavallo calza bene, la gamba è perfetta.
Mi ha davvero sorpresa!
Presto proverò qualcosa di più complesso: vorrei realizzare una camicia da uomo un po’ avvitata con collo alla coreana: che sia la volta buona che la disegno da me?
Consiglio il libro a tutte le sarte e le modelliste che vogliano approfondire le modalità di disegno e confezione dei capi maschili. Credo che il libro sia MOLTO utile anche solo per capire come modificare un cartamodello già esistente.
Trovo che questa serie sia ben fatta e esaustiva anche per chi non ha studi alle spalle: le spiegazioni sono chiare e semplici e i passaggi ben illustrati.
Di questa serie, avevo già recensito (anche lì, con entusiasmo!) CONFEZIONARE E RIFINIRE, il manuale dedicato ai dettagli di moda.